MINUTE VISIONI, Micromosaici romani del XVIII e XIX secolo dalla collezione Ars Antiqua Savelli

Scena popolare
È il titolo dell’interessantissima mostra inaugurata venerdì 24 giugno al Museo Napoleonico di Roma e dedicata all’evoluzione della tecnica del micromosaico. Un’ottantina di composizioni risalenti alla fine del XVIII e alla metà del XIX secolo, periodo in cui artigiani specializzati, producevano oggetti per lo più destinati ai “turisti” stranieri del Grand Tour.
Consigliamo la visita alla mostra appena inaugurata perché offre la possibilità di conoscere o di approfondire un settore dell’arte figurativo spesso sottovalutato o sconosciuto ai non addetti ai lavori, quello del “mosaico minuto”, una tecnica tipicamente romana che vede la composizione di oggetti realizzati con delle piccolissime tessere di smalto o di vetro colorati anche più piccole di un millimetro.

Tempio di Vesta
Tra gli oggetti esposti gioielli, fermacarte, placchette, tabacchieri e preziosissimi piani di tavolini sui quali primeggiano soggetti religiosi, scene di caccia e nature morte. Ma la tematica più diffusa è rappresentata dalle vedute romane, della Roma sacra, di quella profana e perfino di quella popolare con tanto di personaggi in costume tradizionale, pezzi che i viaggiatori del 1800 potevano facilmente avere come ricordo personale o come regalo per i famigliari lontani.

Clemente Ciuli, Giove di Otricoli
Di notevole pregio è una selezione di opere provenienti dalla collezione Ars Antiqua Savelli di Roma, una delle più importanti in ambito internazionale dedicate a questo peculiare genere artistico. Raffinatissimo anche il piccolo nucleo di micromosaici appartenenti al Museo Napoleonico, tra cui una parure comprendente collana, pendenti e spilla con mosaici di Antonio Aguatti (prima metà del secolo XIX) raffiguranti scene popolari, una rara serie di placchette con emblemi rivoluzionari della Repubblica Romana (1798-1799) e una tabacchiera con mosaico raffigurante il Giove di Otricoli, opera di Clemente Ciuli (1781 ca.-post 1855).
La mostra può anche essere l’occasione per visitare il Museo Napoleonico, l’antica dimora del conte Primoli imparentato con la famiglia Bonaparte, che conserva ed espone cimeli ed opere d’arte appartenuti o risalenti all’imperatore Napoleone III.
Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è organizzata dalla Società Mosaici Artistici con il supporto di Zètema Progetto Cultura ed è curata da Maria Grazia Branchetti, Fabio Benedettucci e Marco Pupillo.
Dal 25 giugno – 31 dicembre 2016
Da Martedì a Domenica ore 10.00 – 18.00
24 e 31 Dicembre ore 10.00 – 14.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Giorni di chiusura: Lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Ingresso gratuito
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
www.museonapoleonico.it, www.museiincomune.it, www.zetema.it
Museo Napoleonico
Piazza di Ponte Umberto I, Roma